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Il diamante nero arriva sulla terra miliardi di anni fa, probabilmente portato da una pioggia di meteoriti, fin dalle origini l’uomo ne è stato affascinato, usandolo nei modi e per gli scopi più diversi. Si narra che nell’antichità maghi e veggenti li usassero per spiare le persone o come amuleto, vedendo nel diamante nero una sorta di terzo occhio spirituale. Da sempre sono considerati pietre meravigliose e ammalianti sia per il loro colore che per la loro bellezza avvolta nel mistero.
Il diamante nero, inteso come gioiello, più "antico" di cui si ha notizia potrebbe essere il "Black Orlov".
Il Black Orlov è un diamante nero con taglio a cuscino di 67,50 carati così chiamato dalla sua proprietaria, la principessa russa Nadia Vyegin-Orlov, vissuta nella metà del XVIII secolo.
La leggenda narra che questo bellissimo diamante nero sarebbe stato rubato da un tempio presso Pondicherry, nell'India meridionale, quando era ancora conosciuto come “Occhio di Brahma”, nella sua forma semi-grezza da 195 carati. Questo furto sacrilego avrebbe causato una maledizione legata alla pietra e ai suoi proprietari, tra cui la stessa principessa russa Nadia Vyegin-Orlov, che si sarebbe uccisa senza una causa ben precisa.
Molti ovviamente ritengono che questa sia solo una storia fantasiosa, inventata per creare un alone romantico e misterioso intorno alla pietra e aumentarne il prezzo d'asta.
Sta di fatto che nel tentativo di spezzare la maledizione, il diamante venne tagliato in tre gemme separate verso l’inizio del XX secolo e da allora tutti i suoi proprietari sembrano essere sfuggiti alla maledizione.
Il "Black Orlov" è una delle tre gemme risultanti dal ritaglio della pietra originale, taglio cuscino, ha un colore molto scuro "canna di fucile" ed è attualmente incastonato in una collana di diamanti e platino.
Negli anni fu esposto al pubblico in luoghi come la Smithsonian Institution a Washington nel 1951, e il museo di Storia Naturale di Londra nel 2005. Valutato intorno ai 150.000 dollari, fu venduto all’asta per ben due volte fino a raggiungere nel 2001 il prezzo record di 352.000 dollari.
Lo Spirito di de Grisogono è uno spettacolare diamante nero di 312,24 carati.
E’ il più grande diamante nero naturale esistente, quinto tra tutti in ordine di peso.
Il diamante grezzo, scoperto nelle miniere dell’Africa Centrale Occidentale, è stato di recente tagliato utilizzando un’antichissima tecnica indiana conosciuta fin dai tempi degli imperatori Moghul. La gioielleria che ha effettuato il taglio è la Svizzera de Grisogono, da cui il nome del diamante.
Attualmente è incastonato in un anello d’oro bianco contornato da oltre 700 diamanti bianchi, un pezzo davvero unico e spettacolare.
Il Gruosi è il più grande diamante nero del mondotagliato a forma di cuore, di ben 115,34 carati. Proveniente da un grezzo indiano di 300 carati, deve il suo nome a Fawaz Gruosi, che si dice abbia impiegato 3 anni per tagliarlo, dal 1998 al 2001, a causa della sua fragilità. Il progetto originale in realtà prevedeva un ovale, si è poi scelto invece di donargli la caratteristica forma a cuore che ha tutt’ora. Attualmente è incastonato in una collana insieme a dei diamanti neri più piccoli, 378 diamanti bianchi e granati di tsavorite verdi.
La Stella Nera d'Africa è un diamante nero di 202 carati del quale da molti anni si è persa notizia. L’ultima volta che è stato visto era a Tokyo in una mostra nel 1971, quando fu stimato oltre un milione di dollari. Si pensa sia stato venduto a un acquirente asiatico nel 1980, ma questa vendita non è mai stata verificata.
Il Korloff Noir è un diamante nero di taglio rotondo, del peso di 88 carati tagliato con 57 spigoli perfetti. Anche la sua origine è incerta, si pensa sia originario della Russia, ma questo è altamente improbabile dal momento che tutti i diamanti neri trovati fino a oggi hanno avuto origine o in Brasile o nella Repubblica Centrafricana. Quello che sappiamo è che per molti decenni è stato nelle mani della famiglia Korloff-Sapozhnikov, ed è stato acquistato nel 1970 dal gioielliere francese Daniel Paillasseur, il quale ha chiamato la sua gioielleria Korloff Jewelers proprio in onore di questa pietra. Durante gli anni è stato esposto al pubblico molte volte, soprattutto in occasione di eventi che coincidono con l'apertura di boutique Korloff.
Un altro importante diamante nero è “l'Amsterdam", un carbonadocon un taglio a goccia di 33,74 carati, ricavato ad Amsterdam, da cui il nome, nel 1973, da un diamante nero grezzo di quasi 56 carati con 145 faccette, valutato all’epoca poco più di trecento dollari. Nel 2001 è stato venduto ad un’asta di Christie al prezzo di 352.000 dollari.
Scoperto in Brasile, questo massiccio carbonado di 350 carati è stato esposto al Palazzo delle Esposizioni di Cristallo nel 1851.
La Luna Nera si ritiene essere il terzo più grande diamante nero sfaccettato del mondo. Un carbonado taglio brillante da 27,77 proprietà di un collezionista privato.
Il diamante nero Fiume Stige fu rinvenuto nella miniera Bultfontein in Sud Africa. In seguito tagliato a brillante in 28,50 carati, per una marchesa, con un processo lungo e faticoso a causa dell’estrema nodosità della pietra. Il diamante è stato rubato durante una rapina a mano armata nel 1958 e mai più ritrovato.
Trovato nel 1905 a Bahia, Brasile, con un peso di 3.167 carati, Carbonado do Sergio si pensa essere il più grande diamante nerogrezzo mai scoperto.
Un altro notevole carbonado dalla stessa regione è il Caseo de Burro di 2.000 carati. Di entrambi i diamanti neripurtroppo non si hanno molte altre informazioni.